Assegno di mantenimento a casalinga inabile al lavoro.

Gli ermellini hanno affrontato una  vexata questio .La prima sezione civile infatti ha respinto il ricorso di un uomo che doveva versare un mantenimento di 700 euro al mese in favore della moglie, 55enne, senza titolo di studio e con problemi di depressione. Insomma, la donna era inidonea al lavoro ed impossibilitata a entrare nel mondo lavorativo per età e capacità Continua a leggere

Assegno di divorzio coniuge debole e crisi del mercato del lavoro

Presupposto per l’assegno di divorzio è la mancata disponibilità da parte del soggetto istante di adeguati redditi propri, intesi come redditi idonei non già a consentire un livello di vita dignitoso ma ad assicurare il tenore di vita goduto durante il matrimonio.Cass. civ. Sez. I, 30/03/2012, n. 5177.Ai fini del riconoscimento del diritto all’assegno di divorzio, il difetto di Continua a leggere

MINORI SEPARAZIONE DEI CONIUGI diritti dei nonni

L’art. 155, comma 1, c.c., attribuisce al minore il diritto di conservare rapporti significativi con gli ascendenti, nel quadro del mantenimento di un rapporto equilibrato e continuativo con i propri genitori e con la medesima finalità di evitare, per quanto possibile, che la separazione produca traumi nello sviluppo della personalità del minore stesso ma non attribuisce ai nonni un Continua a leggere

Resistenza a pubblico ufficiale, “atti di ribellione” agli agenti e giurisprudenza di legittimità

La fattispecie delittuosa della resistenza ad un pubblico ufficiale è contemplata dall’art. 337 c.p., introdotto allo scopo di tutelare la libertà d’azione del pubblico ufficiale, la quale deve potersi esplicare senza che ad essa si contrappongano ostacoli sotto forma di coazioni fisiche o morali, poste in essere da privati cittadini, allo scopo di impedire il corretto esercizio del potere concesso al Continua a leggere

VIOLAZIONE DEL PRINCIPIO DI LEGALITA’ E DEL PRINCIPIO DI IRRETROATTIVITA’ DELLA LEGGE PENALE.

 L’ art. 25 della Costituzione italiana, al comma secondo, sancisce un principio fondamentale nell’ ambito del diritto, ossia il principio di legalità con l’ affermazione che “nessuno può essere punito se non in forza di una legge che sia entrata in vigore prima del fatto commesso”.

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Smarrimento assegno e calunnia

Il caso :

L’imputato , persona incensurata ha provato a spiegare al Giudice in sede di esame il particolare momento di travaglio psicologico  che lo ha portato a formulare una avventata denuncia di Continua a leggere

Il dubbio nelle indagini sulla colpevolezza dell’indagato ed i facili rinvii a giudizio

In buona sostanza si dovrebbe evitare seguendo la logica del Legislatore che nelle situazioni nelle quali a chiusura indagine risulti con ragionevole certezza che l’imputato meriti il proscioglimento, nel caso di mancanza di elementi a carico ovvero quando l’istruzione dibattimentale appaia  solo esplorativa e incapace di arrecare  in termini di prova  a carico alcun risultato utile  per superare lo Continua a leggere

Attenuanti generiche e problemi applicativi

Le attenuanti generiche non devono essere concepite come oggetto di elargizioni dispensate dal giudice, bensì concesse all’ esito di una valutazione globale  e in ogni  caso, del doveroso riconoscimento di situazioni che, pur non espressamente contemplate, giustifichino una diminuzione della pena, come ad esempio la gravità del reato e la capacità a delinquere del soggetto, Continua a leggere