Assoluzione in primo grado e riforma in appello. La Corte deve motivare con maggior forza persuasiva per superare gli elementi dubbi
la Corte d’Appello può annullare l’assoluzione pronunciata dal Tribunale solo se cade ogni ragionevole dubbio sulla colpevolezza. Lo ha sancito la Corte di cassazione che, con la sentenza n. 40513 dell’8 novembre 2011, ha assolto con formula piena, perché il fatto non sussiste, quattro imputati per spaccio sulla base del fatto che la Corte d’Appello aveva ribaltato il verdetto del Tribunale Continua a leggere